Pacciamatura con Mater-Bi, quattro incontri a Caserta. Positivi i risultati ottenuti nei campi sperimentali della cooperativa Sole.
Entrano nel vivo le attività dimostrative di Pabiorfru, il progetto di ricerca per l'impiego come pacciamatura biodegradabile per colture orticole e frutticole dei teli da serra a base di Mater-Bi.
Al via le visite guidate che si svolgeranno nei campi sperimentali della cooperativa Sole, nel casertano. Nel corso delle visite saranno distribuiti materiali didattici e fornite tutte le informazioni sull'intervento, in tutte le sue fasi evolutive. Ogni incontro dimostrativo durerà un'intera giornata ed avverrà per gruppi di referenti, accompagnati in campo (di fragole e meloni) con appositi autobus scolastici.
"La sperimentazione per l'uso della pacciamatura compostabile, in campo e in serra, è l'ennesima pratica adottata per realizzare un'agricoltura che non produce rifiuti, ma arricchisce e tutela l'ambiente, come abbiamo sempre fatto secondo la nostra idea che occorre difendere la terra perché da essa prendiamo valore" dice Paolo Ciardiello, direttore della cooperativa Sole.
Prossimi appuntamenti con le visite guidate: 28 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.30. E sempre con lo stesso orario altre tre date a maggio: 12, 13 e 19.
La cooperativa Sole di Parete aveva presentato a gennaio, in collaborazione con il Centro di ricerca in Agricoltura – Unità di ricerca per le colture alternative al tabacco (Cra-Cat), il Dipartimento di Agraria dell'Università degli studi di Napoli Federico II e Novamont i primi risultati del progetto Pabiorfru, finanziato dalla misura 124 del Programma di sviluppo rurale della Campania 2007/2013.
Sicurezza alimentare e salute in agricoltura, in ambito orticolo e frutticolo, con l'utilizzo del Mater-Bi, sono gli obiettivi della sperimentazione in termini di innovazione di processo e di prodotto della Cooperativa Sole. Il Mater-Bi è un'ampia famiglia di materiali biodegradabili e compostabili, prodotti da Novamont, utilizzando amidi da diverse colture (mais, altri cereali, patata) e oli vegetali. A contatto con l'acqua e in presenza di microrganismi in condizioni aerobiche, il Mater-Bi viene completamente biodegradato, trasformato in acqua e anidride carbonica e lavorato nel terreno.
Lo scorso anno, il Cra-Cat ha effettuato con successo un primo saggio per la produzione di fragole (varietà Candonga e Sabrina), senza residui di agrofarmaci, in una delle aziende agricole socie della Cooperativa Sole (la Pezone), seguendone le pratiche colturali per concimazione, irrigazione e difesa fitosanitaria.
Con il telo Mater-Bi, rispetto a quello comune, non solo si è avuta una maggiore produzione di fragole (+ 20%), ma l'aspetto del prodotto è risultato assolutamente migliore. Infine, a quasi parità di costo tra i due diversi teli, quello Mater-Bi è stato compensato da maggior rendimento e da assenza di spese di rimozione.
Un materiale rivoluzionario, dunque, in agricoltura se si pensa che la domanda mondiale di plastica per usi agricoli, secondo uno studio Cra-Cat, è stimata pari a 2,8 milioni di tonnellate e i teli per pacciamatura rappresentano il 45% del valore totale (dati Reynolds 2009). Il segmento di mercato, secondo il Centro di Ricerca è tuttora in espansione, in particolare per la tendenza all'ampliamento della stagione colturale e all'incremento delle rese.
"Prevediamo – dice Pietro Ciardiello, direttore di Sole – di proseguire la sperimentazione non solo sulle fragole ma anche su angurie, meloni, insalate e cavolo rapa''.
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